Diagnosi energetica e misurazione di consumi energetici

La Diagnosi Energetica, la cui definizione fornita dalla Direttiva europea 2012/27/UE è “una procedura sistematica finalizzata a ottenere un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati.

A individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e a riferire in merito ai risultati”, è di fatto un analisi puntuale del sistema interessato che, come abbiamo visto, può essere un edificio, un sistema produttivo o una qualsiasi attività che contempli l’utilizzo di energia.

ENERGY MANAGER

ECO3 ha al suo interno la figura professionale dell ENERGY MANAGER, riconosciuta dalla legge 10/91 e per la quale la norma UNI CEI 11339 ne definisce i requisiti, il cui compito si può sintetizzare nell’ “amministrare l’uso dell’ l’energia razionalizzandone i consumi mediante la continua ricerca delle soluzioni più efficaci”

NON DI PUÒ GESTIRE CIÒ CHE NON SI CONOSCE

Con la Diagnosi Energetica si valutano e si misurano i consumi energetici, che possono essere dell’edificio, del processo industriale o di una qualsiasi attività che contempli l’utilizzo di energia e si individuano e si quantificano le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici.

La loro conoscenza permette l’individuazione degli adeguati interventi di riqualificazione e del beneficio che questi apportano, che può essere di carattere ambientale, economico, di comfort abitativo o, come accade nella maggior parte dei casi, coinvolgerli tutti.

Molto utile anche negli edifici residenziali, la Diagnosi Energetica permette di conoscere le criticità del proprio edificio, di quantificarle in termini di dispersioni e comfort, di mettere in relazione i singoli interventi di riqualificazione e di programmarne l’esecuzione nel tempo con logica.