L’utilizzo delle fonti rinnovabili è, oggi più che mai di grande attualità. Il trattato di Kyoto prevede precisi obiettivi per la riduzione, da parte dei paesi industrializzati e di quelli a economia di transizione, delle emissioni dei gas considerati responsabili dell’effetto serra.
Il supporto dell’Italia alle fonti energetiche rinnovabili avviene attualmente attraverso l’incentivazione ed è prevalentemente basato sui seguenti meccanismi:
Certificati bianchi, Scambio sul Posto, agevolazioni statali, contributi comunitari, nazionali e regionali.
Nell’ultimo documento di Strategia Energetica Nazionale (SEN) emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico, la bozza del decreto FER prevede nuovi incentivi per destinati alle Fonti Rinnovabili per il triennio 2018 -2020 tra cui risultano il Fotovoltaico, l’eolico, l’idroelettrico e la geotermia.
L’installazione di impianti fotovoltaici risulta molto conveniente sia su edifici residenziali che industriali e, sfruttando il meccanismo dello Scambio sul Posto insieme alle agevolazioni statali, si fa rientrare l’investimento in pochi anni.
Nel settore residenziale l’abbinamento al fotovoltaico di sistemi in pompa di calore per la climatizzazione estiva ed invernale è una pratica molto adottata nelle nuove costruzioni dove è obbligatoria per garantire la copertura minima di energia rinnovabile.
Le pompe di calore possono essere di fatto considerate come degli efficienti accumuli energetici con la peculiarità di accumulare energia termica. Intervenendo su i set point della climatizzazione e dell’acqua calda sanitaria le pompe di calore possono sfruttare l’energia elettrica prodotta in eccesso dall’impianto fotovoltaico convertendola in energia termica sfruttabile dall’utente.
